Lettera aperta ai sindacati Sono un RLS e faccio parte anche della RSU, per questo mi sento ancor più coinvolto di altri sulle ultime vittime del lavoro, un numero che mi riporta a pensare anche alla Thyssenkrupp di Torino. Negli ultimi 4 anni i morti sul lavoro sono stati circa 5200. Vorrei parlare ad un qualcosa che da sempre " ho sotto pelle", vorrei parlare di una componente fondamentale per il nostro paese e per tutti gli operai: IL SINDACATO.
Nei Congressi/Convegni/Seminari per la sicurezza ho menzionato spesso il sindacato, perché lo ritengo parte fondamentale in questa battaglia quotidiana.
Spesso ci siamo trovati in contraddizione e mi sono preso pure delle belle critiche, ci sta, ma oggi come 4 anni fa, quando iniziai ad essere un RLS, posi una domanda, tradotta poi in un articolo su una rivista del settore: CHE COSA è L'RLS? Figura definita o indefinita? Oggi ripeto questa domanda, perché credo che il sindacato non abbia colto fino in fondo la diversità tra la figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) e l'essere un componente della RSU. Credo che siano due mondi diversi, anche se parte del solito nucleo, ma diversi. Credo che far parte della RSU sia molto più semplice, sei già immesso in una organizzazione ormai forte e radicata nelle aziende, negli incontri hanno più rispetto nei nostri confronti, le riunioni sono si molto più vissute, frontali, ma con discussioni di rispetto e più tranquille, mentre essere RLS ti fa sentire una persona orgogliosa (pensando al ruolo che hai) di poter fare qualcosa di buono per i tuoi colleghi, ma anche timorosa, perché spesso sei solo. Forse per il Sindacato non è così, ma per chi tutti i giorni ha il coraggio di affrontare i relativi problemi all'interno dell'azienda con la direzione (che non sono pochi), con i preposti, a volte con gli stessi dipendenti, ti accorgi, nonostante vi sia l'RSU, di essere solo, insomma che ti manchi qualcosa che ti possa far svolgere il tuo compito in modo più sereno. Spesso questa serenità ci viene a mancare, valutando intorno a noi le risposte che il sindacato da a degli avvenimenti, prendiamo per fare un esempio il discorso delle MORTI BIANCHE: nel 2007 siamo vicini a 1300 (dati provvisori), il 2008 è iniziato da poco e sulla falsariga dell'anno scorso: un'Indecenza. Vi sembra che vi sia stata una presa di posizione chiara e netta da parte del sindacato? Non una manifestazione nazionale a Roma (con sciopero generale di otto ore) per dire basta a questa vergognosa "mattanza" nei luoghi di lavoro. Come dico spesso ai congressi, questa non vuol essere una critica, bensì una riflessione o una discussione aperta. Capire che RLS e RSU sono due cose diverse, molto diverse.La nostra cultura è giovane, non è consolidata, non abbiamo formazione adeguata e tutela che ci permettano di affrontare le tante situazioni che tutti i giorni ci accompagnano sui posti di lavoro. Credetemi, non è dicendo solamente di fare più partecipi le RSU insieme agli RLS che risolve il problema. Qui si apre un capitolo che ha molte strade, di conoscenza, di tempo e volontà, di personalità, e soprattutto di vedute diverse, di paure e di incomprensioni reciproche. Quando dico che non ci sentiamo tutelati, non è perché dicendo questa parola ho chiuso il discorso, anzi, è perché voglio che il sindacato, di cui faccio parte da tantissimo tempo, si adoperi ad una vera riflessione sulla figura dell'RLS nata dalla 626/94, per poter dare a questi ragazzi che lo fanno con passione, tutele più certe, insomma, che quando vi sia da prendere posizione, lo si faccia in modo deciso. Forse molti hanno recepito i nostri richiami solo come critiche, può darsi, ma critiche che dovevano farvi riflettere di questo malcontento nei confronti del sindacato, che qualcosa non funzionasse, che ci fosse una zona buia che invece di inserire di più questa figura la allontanasse. Oggi come oggi, volendo o non volendo, dovete prendere atto che non possiamo più permettere che tutti i giorni muoiano 3 o 4 lavoratori. Dovete essere più presenti nelle aziende, dovete spiegare all'opinione pubblica cosa è l'RLS, dovete esserne più vicini agli Rls, non solo a parole ma con fatti concreti. Concludo con due cose: 1)In un territorio come il nostro dove sono molte le Aziende sotto i 50 dipendenti ( 80% ) avrei gradito leggere sul rinnovo del contratto CCNL metalmeccanici che fosserò state innalzate le ore per gli RLS di quelle aziende li, e non per il restante 20% (sopra 50 dipendenti). 2) Come ho detto ad una recente assemblea di RLS, non è mettendosi in contrap-posizione al sindacato che si risolvono i problemi, ma al contrario , è lavorando assieme su una strada parallela che si possono raggiungere gli obiettivi.
|