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Politiche
Parentele nelle aziende sanitarie piemontesi - Regole e imparzialità PDF Stampa E-mail

 

 eleonora artesio - assessore sanità piemonteIl Piemonte introduce nuove regole per garantire maggiore correttezza e trasparenza nella gestione delle Asl e delle aziende ospedaliere.

Su proposta dell’assessore alla tutela della salute e sanità, Eleonora Artesio, la Giunta regionale ha infatti approvato oggi un disegno di legge da sottoporre al Consiglio, che prevede che nelle strutture organizzative del sistema sanitario non possano prestare servizio in rapporto di subordinazione gerarchica dipendenti che siano legati al responsabile da vincoli di matrimonio, di parentela o di affinità fino al 3° grado.

 
Istat 2009: allarme lavoro PDF Stampa E-mail

L’ultima rilevazione Istat sulle forze di lavoro, con riferimento al periodo che va dal 29 dicembre 2008 al 29 marzo del corrente anno, ha certificato una situazione già ampiamente nota. Nel primo trimestre del 2009 l’occupazione presenta un saldo negativo, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari a 204 mila unità. La perdita di posti di lavoro è ancora maggiore se confrontata con il dato relativo al quarto trimestre del 2008. In un solo trimestre, infatti, si registra, a livello nazionale, una contrazione pari a 383 mila unità!

 

 
Una marcia della salute attraversa l'Italia PDF Stampa E-mail

l sistema sanitario nazionale, è sotto una morsa stritolatrice di straordinaria potenza: da una parte il taglio alle risorse disponibili portato a compimento dalla Finanziaria di Tremonti che prevede una riduzione della spesa tendenziale - ossia quella realmente necessaria per offrire i servizi sanitari - nei prossimi tre anni di 35 mld di euro e, dall'altra parte, una organizzazione sanitaria già frantumata in 20 sistemi sanitari regionali, troverà nel federalismo fiscale la cementificazione delle disuguaglianze esistenti rispetto alle prestazioni erogate, cancellando definitivamente quel che resta della universalità del diritto alla salute.

 
" Sono un medico non un informatore della polizia " PDF Stampa E-mail

Almeno si è levato il velo di ipocrisia. "Centri di identificazione ed espulsione" è un nome appropriato, meglio di "Centro di permanenza temporanea", più onesto. In questi centri, infatti, le persone che arrivano in Italia fuggendo da situazioni difficili vengono solamente identificati ed espulsi, trattate come nei campi di concentramento, meglio essere chiari da subito. Meglio evitare stupide ipocrisie, trattasi, infatti, di istituzione totalitarie. Luoghi che conosco bene, in cui le persone sono rinchiuse e private dei loro diritti, senza che abbiano commesso un reato. Come i manicomi. A meno che davvero non si voglia considerare reato l’essere fuggiti dalla propria patria.

 
Il messaggio di un medico PDF Stampa E-mail

"Io so che il compito del medico è curare indipendentemente dal colore della pelle, dalla razza e dall'orientamento sessuale, io so di essere un medico non un questore".

 
Punibile chi denuncia i clandestini? PDF Stampa E-mail

Importante ma ininfluente se non sarà accompagnata da fatti concreti sui luoghi di cura e nei quartieri, per rassicurare i migranti

 

Valutiamo molto importante il documento del Consiglio nazionale della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), disegno di legge sulla sicurezza che abroga il divieto di denuncia, da parte del medico, degli immigrati irregolari in occasione di prestazioni sanitarie, veramente importante in questo clima di sudditanza psicologica di ampi settori intellettuali e professionali nei confronti delle porcherie del governo.

 
Contro la detassazione degli straordinari PDF Stampa E-mail

Il governo dopo il privato applicherà il provvedimento agli statali, compresa la sanità, con la complicità sindacale

Nonostante sembri mettere tutti d'accordo, il provvedimento ha evidenti conseguenze negative. Svantaggia i lavoratori più deboli che fanno comunque meno straordinari e che avranno più difficoltà a trovare un lavoro. A guadagnarci saranno soprattutto le imprese, che riusciranno per questa via a ottenere un abbassamento del costo del lavoro e una maggiore flessibilità di utilizzo della manodopera. Se si vuole rendere più competitivo il nostro paese intervenendo sul costo del lavoro, si può farlo in modi diversi e più efficaci. Per esempio, abbassando le tasse sul lavoro.

 
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