Sanitarie
Gravidanza: più opportunità in Piemonte PDF Stampa E-mail

Dal 1° ottobre 2009 tutte le donne in attesa di un bambino riceverenno gratuitamente, nei circa 200 consultori della Regione, l'Agenda di Gravidanza.

Le donne potranno conoscere le opzioni assistenziali possibili per gravidanza, parto, puerperio, gli stili di vita consigliati, le azioni di protezione e prevenzione e i diritti legati alla maternità e alla paternità. Inoltre, l'Agenda contiene le 14 impegnative mutualistiche per gli esami base, tutte esenti ticket e già firmate che potranno essere utilizzate esclusivamente presso i laboratori e gli ambulatori pubblici.

In questa prima fase, l'Agenda sarà distribuita in 20 mila copie, necessarie a coprire il fabbisogno fino a marzo 2010 e, successivamente, saranno le aziende sanitarie a provvedere alla stampa e all'aggiornamento degli indirizzi e dei numeri di telefono utili.

 
Parentele nelle aziende sanitarie piemontesi - Regole e imparzialità PDF Stampa E-mail

 

 eleonora artesio - assessore sanità piemonteIl Piemonte introduce nuove regole per garantire maggiore correttezza e trasparenza nella gestione delle Asl e delle aziende ospedaliere.

Su proposta dell’assessore alla tutela della salute e sanità, Eleonora Artesio, la Giunta regionale ha infatti approvato oggi un disegno di legge da sottoporre al Consiglio, che prevede che nelle strutture organizzative del sistema sanitario non possano prestare servizio in rapporto di subordinazione gerarchica dipendenti che siano legati al responsabile da vincoli di matrimonio, di parentela o di affinità fino al 3° grado.

 
Una marcia della salute attraversa l'Italia PDF Stampa E-mail

l sistema sanitario nazionale, è sotto una morsa stritolatrice di straordinaria potenza: da una parte il taglio alle risorse disponibili portato a compimento dalla Finanziaria di Tremonti che prevede una riduzione della spesa tendenziale - ossia quella realmente necessaria per offrire i servizi sanitari - nei prossimi tre anni di 35 mld di euro e, dall'altra parte, una organizzazione sanitaria già frantumata in 20 sistemi sanitari regionali, troverà nel federalismo fiscale la cementificazione delle disuguaglianze esistenti rispetto alle prestazioni erogate, cancellando definitivamente quel che resta della universalità del diritto alla salute.

 
" Sono un medico non un informatore della polizia " PDF Stampa E-mail

Almeno si è levato il velo di ipocrisia. "Centri di identificazione ed espulsione" è un nome appropriato, meglio di "Centro di permanenza temporanea", più onesto. In questi centri, infatti, le persone che arrivano in Italia fuggendo da situazioni difficili vengono solamente identificati ed espulsi, trattate come nei campi di concentramento, meglio essere chiari da subito. Meglio evitare stupide ipocrisie, trattasi, infatti, di istituzione totalitarie. Luoghi che conosco bene, in cui le persone sono rinchiuse e private dei loro diritti, senza che abbiano commesso un reato. Come i manicomi. A meno che davvero non si voglia considerare reato l’essere fuggiti dalla propria patria.

 
Il messaggio di un medico PDF Stampa E-mail

"Io so che il compito del medico è curare indipendentemente dal colore della pelle, dalla razza e dall'orientamento sessuale, io so di essere un medico non un questore".

 
Punibile chi denuncia i clandestini? PDF Stampa E-mail

Importante ma ininfluente se non sarà accompagnata da fatti concreti sui luoghi di cura e nei quartieri, per rassicurare i migranti

 

Valutiamo molto importante il documento del Consiglio nazionale della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), disegno di legge sulla sicurezza che abroga il divieto di denuncia, da parte del medico, degli immigrati irregolari in occasione di prestazioni sanitarie, veramente importante in questo clima di sudditanza psicologica di ampi settori intellettuali e professionali nei confronti delle porcherie del governo.

 
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