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Assistenza per i minori senza cure PDF Stampa E-mail

 

Continua l’impegno del Piemonte per la cooperazione sanitaria: un nuovo programma di assistenza per i minori provenienti da paesi in via di sviluppo.

 

Dopo l’introduzione nel maggio dello scorso anno della possibilità per i dipendenti delle aziende sanitarie di usufruire di limitati permessi di aspettativa retribuita per prestare la propria opera professionale all’estero, la Regione ha firmato con l’ospedale infantile Regina Margherita e con il Comune di Torino un protocollo per l’attuazione di un programma di assistenza sanitaria a favore di minori che non possano essere curati nel loro Paese.

«Una legge del 1997 – spiega l’assessore Artesio – prevede che le Regioni mettano a disposizione dei propri ospedali risorse finalizzate ad erogare prestazioni di alta specializzazione, per gravi malattie, a cittadini provenienti da Stati nei quali non esistano le competenze medico-specialistiche adeguate e con cui non siano in vigore accordi di reciprocità o questi ultimi non siano attuabili per ragioni contingenti.

Un protocollo assegna specificamente all’ospedale Regina Margherita il compito di garantire, anche attraverso la collaborazione con altri presidi, il ricovero e la cura dei bambini malati.

La segnalazione del caso all’ospedale infantile dovrà essere effettuata da un’associazione avente sede legale e operativa in Piemonte, che dovrà presentare anche un programma di accompagnamento sociale del minore, impegnandosi a pagare le spese di viaggio e il soggiorno di eventuali familiari. La possibilità dell’intervento dovrà poi essere valutata da una commissione tecnica composta da rappresentanti della Regione, del Comune di Torino e del Regina Margherita stesso.